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Gallinari e gli altri: come sta andando il campionato NBA degli italiani?

La nuova stagione NBA è partita da poche settimane, con tutte le franchigie del campionato cestistico nordamericano impegnate in un calendario fittissimo di impegni ravvicinati, complice quest’anno la partenza in ritardo del torneo, avvenuta solamente pochi giorni prima di Natale. La battaglia nelle due Conference alla successione al trono dei Los Angeles Lakers di LeBron James è soltanto agli inizi, tuttavia sia ad Est che ad Ovest si stanno già delineando i primi equilibri delle forze in campo.

Sorpresa Sixers ad Est, splende il sole dei Suns a Ovest.

Due squadre tra tutte stanno positivamente stupendo tutti gli addetti ai lavori. Si tratta dei Philadelphia Sixers e dei Phoenix Suns. La compagine della città dell’amore fraterno ha il miglior record della Eastern Conference e dell’intero campionato, con una sola sconfitta nelle prime otto uscite, grazie ad un Joel Embiid che sta giocando la miglior stagione della sua carriera da professionista. Nell’altra Conference, come detto, brilla la stella dei Suns che, grazie all’innesto del veterano Chris Paul, puntano a rientrare nel giro dei playoff, a dieci anni dall’ultima apparizione nella post season.

Gli italiani in NBA, finalmente l’esordio di Mannion.

Sorprese e novità, dunque, non mancano quest’anno in una NBA che ha visto ai nastri di partenza tre portabandiera tricolori. Con l’addio ai parquet d’oltreoceano di Marco Belinelli (unico italiano sinora ad aver vinto il titolo in America), toccherà a Danilo Gallinari, Nicolò Melli e alla new entry Nico Mannion provare a tenere alto il nome dell’Italia tra i giganti del basket americano.

Dopo essere stato scelto al Draft di quest’anno al secondo giro ed una preseason in chiaroscuro, l’inizio del nuovo anno è coinciso (finalmente) con l’esordio di Mannion in un match ufficiale in NBA. Il figlio d’arte (il padre, Pace, è stato protagonista negli Stati Uniti e in Serie A con la maglia di Cantù), ultimo arrivato degli azzurri in NBA, ha debuttato di recente con la maglia dei Golden State Warriors contro i Sacramento Kings, giocando per 8 minuti e collezionando 0 punti, 2 rimbalzi e 2 assist.

Mannion, già nel giro della Nazionale azzurra, ha firmato un two-way contract con la squadra della Baia di San Francisco, mettendosi a disposizione per un massimo di 50 match al fianco di Steph Curry e compagni e facendosi le ossa per il resto della stagione nella lega di sviluppo della NBA. Non sarà facile per la guardia ex Arizona Wildcats farsi strada tra i pro americani, vista l’agguerrita concorrenza che c’è nel backcourt dei Warriors, ma tutto lascia pensare che questa sarà una stagione da protagonista per il giocatore azzurro.

Gallinari, che sfortuna ad Atlanta.

Da Golden State ci postiamo ad Atlanta, la città della Georgia che quest’anno ha accolto Danilo Gallinari, protagonista assoluto in estate della free agency NBA (l’ala di Sant’Angelo Lodigiano ha firmato un sontuoso contratto con gli Hawks per oltre 60 milioni di euro per i prossimi tre anni). L’ex Olimpia Milano, da poco diventato padre della piccola Anastasia, ha sinora giocato soltanto un match con i suoi nuovi compagni (13 punti nella vittoria contro i Chicago Bulls), prima di infortunarsi alla caviglia nei minuti iniziali della sfida contro i Brooklyn Nets e finire KO per le prossime settimane. Decisamente non un inizio di campionato positivo per l’ex Clippers che più volte nel corso delle sue undici stagioni in NBA ha pagato pegno con la dea bendata.

Melli, tanto lavoro e il Capodanno in aeroporto.

Chiudiamo parlando della stagione di Nicolò Melli, al suo secondo anno in NBA con la maglia dei New Orleans Pelicans. L’atleta di Reggio Emilia è sceso sinora in campo in cinque partite, giocando una media di quasi 14 minuti a gara e collezionando 2,8 punti e 1,5 rimbalzi di media. La sua miglior prestazione è stata nella sconfitta contro i Suns (5 punti e 8 rimbalzi). Melli e i suoi Pelicans, tra l’altro, sono stati protagonisti ad inizio anno di una disavventura che ha visto l’intera formazione di New Orleans bloccata per ore in aeroporto nella città di Oklahoma per via di una tempesta di neve e ghiaccio che aveva paralizzato tutti i trasporti locali. Decisamente un Capodanno da dimenticare.

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