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Cristiano Ronaldo al PSG per tornare a essere di nuovo protagonista in Champions?

CR7e la tentazione PSG

Un fulmine a ciel sereno, no, noi non lo definiremmo tale: il mal di pancia di Cristiano Ronaldo, dopo la bruttissima uscita di scena dalla Champions League per mano del modesto Lione, era prevedibile e ora sta agitando le acque in casa Juve, anche se a detta della società bianconera tutto è sotto controllo. L’esonero di Sarri e l’arrivo sulla panchina del forse non preparato Pirlo non sono gli unici accadimenti che stanno interessando da vicino il club di Torino:il possibile addio di CR7, stanco di fare brutte figure in Coppa Campioni, destinazione PSG, non è una bomba di mercato estiva ma oggi una concreta possibilità. Se come noi conoscete l’asso portoghese, sportivamente parlando si intende, sapete benissimo come il suo perfezionismo gli impedisca di giocare per il solo gusto di partecipare. Il più grande attaccante della storia del pallone d’altronde non può lasciare definitivamente l’amato calcio senza battere record su record; nessuno dovrà mai essere forte come lui! No, non leggiamo nella mente di Ronaldo e nemmeno ci improvvisiamo indovini, ma siamo sicuri che più o meno i pensieri del numero 7 siano questi. Come biasimarlo quando in carriera si ottengono così tanti trofei da poter allestire un museo? Insomma: il feeling nato 2 anni fa con la Vecchia Signora è venuto via via scemando proprio perché i compagni di squadra parlano un’altra lingua rispetto alla sua e si è visto soprattutto in Europa. Essere un marziano tra comuni terrestri non era ciò che si aspettava quando decise di firmare un contratto da 31 milioni di euro a stagione.

Le motivazioni di un addio clamoroso

cristiano ronaldo

Dopo l’eliminazione in Europa si è parlato di un contatto tra il d.s. Leonardo e il super procuratore Jorge Mendes categoricamente smentito dalla Juventus. Chissà se dobbiamo credere alla versione fornita da Agnelli, fatto sta che qualcosa in pentola deve bollire per forza visto che Ronaldo tace, o almeno sui social non sta certo lanciando messaggi di rinnovato amore per il team d’appartenenza. Lo ripetiamo ancora una volta se non fosse chiaro: a 35 anni suonati, un fenomeno come CR7 non può certo pensare di chiudere la carriera senza vincere di nuovo la Champions League. L’uscita per mano dell’Ajax ai quarti lo scorso anno eattualmente agli ottavi a opera del Lione fa riflettere eccome. Per Ronaldo è forse giunto il momento di lavare via l’onta subìta e capire se valga o meno la pena disputare questo bellissimo torneo internazionale per club stando a Torino oppure tornare a essere quel giocatore del Real a dir poco devastante da qualche altra parte. In quest’ultimo caso basterebbe cambiare aria e militare per un club che può annoverare stelle del firmamento calcistico come ad esempio Mbappè e Neymar.Sotto la Torre Eiffel sta già nascendo un team fortissimo, cosa che non può dirsi sotto la Mole Antonelliana. Solo il tempo ci dirà se il mal di pancia di CR7 è stato momentaneo o c’è qualcosa di più all’orizzonte. Tutto dipenderà a nostro avviso dal nuovo c.t. Pirlo e dalle sue idee di pallone.

Pirlo, l’ago della bilancia

Se il portoghese dovesse empatizzare ipso facto con Pirlo, cosa mai accaduta in precedenza né con Allegri né con Sarri, e dovesse al contempo condividere la sua visione di gioco, all’insegna della vittoria convincente, allora l’attaccante potrebbe lasciare il suo sport preferito da bianconero. Affinché ciò accada, il bomber dal goal facile dovrà essere sicuro che la nuova campagna acquisti della Zebra sia importante. Con tutto il rispetto per Rabiot e Bentancur, Ronaldo pretende che i suoi nuovi compagni vantino un curriculum da urlo! Diversamente non c’è motivo alcuno per lui di restare in Italia. Il mister appena insediatosi, prima di fare la differenza sul terreno di gioco, dovrà trasformarsi in abile comunicatore e toccare le giuste corde del 5 volte Pallone d’Oro. Non sarà semplice, ma riuscire a convincere tale leader assoluto stimolerebbe l’ambiente a dare ancor di più rispetto all’ultima annata in salsa agrodolce. Per CR7 l’imperativo d’ora in avanti sarà “vincere la Champions League”, non importa con quale club. Da Parigi intanto ci sperano per davvero.

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