Basket News

Il racconto del primo mese di NBA 2020/2021

Una sintesi dello spettacolo del basket americano visto fin qui

Il record gialloviola, i nuovi Brooklyn Nets, i Raptors che deludono e tanto altro ancora

È passato quasi un mese dall’inizio della nuova stagione NBA ed è già successo di tutto. Nemmeno il tempo di capire come hanno fatto i Lakers a perdere la partita inaugurale del 23 dicembre con i Clippers ed ecco che, quasi 30 giorni dopo, li ritroviamo protagonisti assoluti della Western Conference. Di per sé non sarebbe una notizia visto che i gialloviola anche quest’anno sono la squadra da battere, ma in realtà lo è perché si trovano lassù nelle zone nobilissime di classifica grazie soprattutto allo straordinario cammino in trasferta. Con il trionfo su Oklahoma sono state 7 su 7 le vittorie conquistate lontano dallo Staples Center, record gialloviola e record di franchigia. Mai nella storia della NBA una squadra aveva raggiunto un traguardo simile e mai nella storia della NBA si vedrà una NewYorkcosì forte. Sì perché James Harden è appena sbarcato a New York, sponda Brooklyn, lasciando i Rockets per raggiungere i Nets delle super star Durant e Irving. In un amen, i rapporti di forza all’interno dell’NBA stanno per saltare definitivamente perché quando i “Brooklyn Big Three” giocheranno insieme chi potrà fermarli? Non certo i Raptors che sono partiti male. Forse dopo l’anello conquistato, i canadesi ci avevano abituato fin troppo bene o forse la loro era, durata il tempo di un titolo, si è già conclusa. Non sappiamo se invece è di nuovo l’era dei Celtics, che a est insieme ai Bucks stanno marciando a grande velocità. Con le belle e convincenti vittorie contro gli Heat econtro i Raptors, la squadra di Brad Stevens è pronta a giocarsi la vetta della classifica proprio con i cervi di Milwaukee che, trattenendo Giannis Antetokounmpo, anche quest’anno proveranno a vincere l’anello. Il greco, con l’inserimento del giocatore più ambito sul mercato, Jrue Holiday, e le certezze Khris Middleton e Donte DiVincenzo, ha troppa voglia di ricambiare l’affetto della franchigia, allenata da Mike Budenholzer, che ha scommesso tanto su di lui. Benino i Dallas Mavericks, che, con il ritorno di Porziņģis, possono finalmente regalarci una pallacanestro continua, bella a vedersi e concreta, e meno bene i Pacers che senza Oladipo finito a Houston perdono un pezzo da novanta.

È già Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets?

I Brooklyn Nets con l’arrivo di James Harden sono pronti a dominare l’NBA da qui ai prossimi anni, anche se i Lakers, praticamente imbattibili in trasferta, di sicuro non saranno d’accordo. E come biasimarli considerando che nemmeno i solidi Oklahoma City Thunder sono riusciti a fermarli. Poverini, come avrebbero potuto fare considerando che quando il Prescelto decide di salire in cattedra – 26 punti 7 assist e 6 rimbalzi il suo bottino – non ce n’è per nessuno? “Lasciate ogni speranza voi che entrate”, ormai possiamo dirlo, più che l’avvertimento inciso all’ingresso della porta dell’inferno dantesco è l’inferno cestistico che i gialloviola faranno vivere a quelle franchigie che saranno obbligate a giocare contro di loro. Vuoi forse vedere che varrà per tutte ma non per la nuova Brooklyn che riporterà New York nell’Olimpo del basket dove si trovava negli anni ’70? Staremo a vedere. Di sicuro l’inizio della nuova stagione NBA è ancora più esaltante rispetto a come ce lo eravamo immaginato. E dire che si gioca da meno di un mese!

Quale destino per gli Atlanta Hawks senza Gallinari?

Il suo arrivo avrebbe dovuto coincidere con il definitivo salto di qualità di Atlanta, franchigia che da troppi anni partecipa e non gareggia in NBA. E per ora non sarà così perché una distorsione alla caviglia destra durante il match contro i Brooklyn Nets lo terrà fermo per un po’. Di chi stiamo parlando? Ovviamente del nostro Danilo Gallinari che vuole essere il protagonista numero uno del progetto di Atlanta e che per ora dovrà stare fermo a guardare. Senza la loro ala più forte, gli Hawks, dopo aver perso con gli Charlotte Hornets di LaMelo Ball, il più giovane a firmare una tripla doppia in NBA, faranno fatica anche quando affronteranno, nell’ordine, Bucks, Clippers e Nets. Se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Che peccato per il Gallo perdersi le prossime partite di un’NBA che è iniziata da poco tempo eppure ci sta già regalando tantissime emozioni.

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