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Dalla schedina alla multipla: storia delle scommesse

L'evoluzione delle scommesse in ambito calcistico

Ormai chi gioca la schedina del Totocalcio lo fa quasi di nascosto, perché il montepremi non cambia la vita, al contrario di quello del Superenalotto e di altre varie lotterie.

Il Totocalcio è stato uno status symbol della nostra nazione, dal dopoguerra ai primi anni Novanta. È stato indispensabile per la ricostruzione dello sport al termine del secondo conflitto mondiale: un terzo del montepremi andava al Coni, un terzo all’Erario, il resto ai vincitori, quelli che facevano il 13 e il 12 alla schedina domenicale. L’ideatore di quest’ultima fu Massimo Della Pergola che, insieme a Fabio Jegher e Geo Molo, si inventò la famosa Sisal. Questa la sua denominazione nel 1946, prima di diventare, due anni più tardi, Totocalcio.

Della Pergola, giornalista de Il Popolo di Trieste, creò il famoso 1X2: il segno 1 stava per la vittoria della squadra casalinga, la X per il pareggio e il 2 per il trionfo di quella in trasferta. All’inizio erano presenti dodici partite, poi venne aggiunta la tredicesima, e da quel momento arrivarono tanti nuovi milionari della domenica. La schedina è rimasta un mito fino alla fine degli anni Novanta, ognuno con la propria radiolina ad ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto. Negli anni Ottanta spopolavano i “clanda”, personaggi oscuri che si sostituivano al banco, con il “totonero”. Se per vincere al Totocalcio si dovevano indovinare i risultati di tredici eventi, al totonero si poteva scegliere anche una sola partita.

Ovviamente non si parlava di grandi cifre, ma era un modo di giocare diversamente, molto vicino alla Gran Bretagna e alle sue agenzie di bookmaker. In Italia, queste, si sono diffuse al termine degli anni Novanta, molte sostituendo le agenzie ippiche. Oltre al calcio di Serie A e Serie B, il giocatore ha scoperto i campionati di tutto il mondo, ma soprattutto si è avvicinato all’universo delle scommesse, un panorama completamente diverso che comprende anche altri sport quotati come basket, tennis e volley, fino a coprire, ad esempio su un sito affidabile come Marathonbet, tutte le competizioni agonistiche a livello globale.

Una volta si scommetteva soltanto un giorno alla settimana, adesso tutti i giorni. L’avvento di internet ha aperto un nuovo orizzonte, offrendo la possibilità di giocare comodamente da casa oppure dal proprio cellulare. Non esiste più soltanto la classica scommessa 1X2, ma si può puntare sui marcatori, su quanti punti realizzerà una squadra di basket. La famosa multipla, similare al Totocalcio, ora consente anche di scegliere un maggior numero dei famosi “tredici eventi”. In questo caso, con una modesta spesa, si può ottenere un’ottima vincita.

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