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TRA POCO E’ IL COMPLEANNO DI UNA LEGGENDA DEL CALCIO: SUA MAESTA’ FRANCESCO TOTTI!

Classe 1976, Francesco Totti è stato sicuramente uno dei giocatori simbolo del calcio italiano. Dimostra sin da piccolo grande confidenza con la sfera di cuoio. Lo sapevate che la sua prima squadra è la Fortitudo, piccola società del quartiere San Giovanni, dove vive la famiglia.

Dalla Fortitudo di Trillò, Francesco passa alla Smit Trastevere, alla corte di Pergolati e Paolucci. Il ruolo occupato in campo è quello da centrocampista, scelta quasi obbligata per i mister che hanno la fortuna di allenarlo, data la classe “pulita” che il giovane esibisce con estrema disinvoltura.  Nel 1986, il passaggio alla Lodigiani, primo passo importante verso il calcio che conta.

Totti è allenato prima da Mastropietro e poi da Emidio Neroni, due figure importanti dal punto di vista calcistico per il ragazzo. Dopo altre due stagioni, la famiglia Totti viene sottoposta al dilemma: la Lodigiani fa presente che Francesco è conteso sia dalla Roma che dalla Lazio.

Nessuna esitazione per la famiglia: il giovane calciatore di Porta Metronia approda a Trigoria nel 1989, iniziando la sua carriera in giallorosso, partendo dalle giovanili.

Francesco Totti esordisce in Serie A a 16 anni il 28 marzo 1993, mentre debutta da titolare il 15 dicembre 1993 in Coppa Italia e segna la sua prima rete in Serie A il 4 settembre 1994 nella partita contro il Foggia; è proprio all’olimpico, davanti al pubblico del quale fino a pochi anni prima faceva parte, in veste di tifoso che inizia

 la favola del numero dieci della Roma.

Da quel momento il rapporto fra Totti e la prima squadra andrà sempre in crescendo, anche se nel frattempo continua l’esperienza anche nelle giovanili azzurre. Anche in Nazionale le soddisfazioni non mancano: fin dall’ Under 15 di Corradini passando per le rappresentative allenate da Sergio Vatta, Francesco trova il modo di mettersi in luce, toccando in seguito l’apice della sua carriera in azzurro con la conquista del titolo europeo Under 21 con Cesare Maldini, battendo in finale la Spagna ai calci di rigore (31 maggio 1996).

Pochi mesi prima Totti aveva conosciuto il sapore di una convocazione nella Nazionale maggiore: Arrigo Sacchi lo aveva convocato per uno stage alla Borghesiana (febbraio 1996), regalandogli parole di grande stima e considerazione.

Tornando alla Roma, nel 1994 a Trigoria arriva Carletto Mazzone, uomo che lancerà definitivamente Francesco sul grande palcoscenico del calcio che conta e che per lui resterà sempre un punto di riferimento importante, un secondo padre a cui chiedere consiglio nei momenti difficili. Talento precocissimo, conquista in quegli anni fiducia sia da parte degli allenatori, che dei suoi compagni di squadra e della tifoseria, fino ad arrivare a prendersi la fascia di capitano per la prima volta nel 1998, quando viene sostituito da Aldair, a soli 22 anni.

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