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NBA, Clippers e Lakers dominano a Ovest. Equilibrio a Est

Analisi e pronostici dei match NBA in programma nella notte del 28/1

Il campionato NBA è entrato nel vivo dell’azione. Le squadre del torneo di basket nordamericano hanno ormai disputato – gara più, gara meno – un quarto delle partite previste in calendario. Eppure, gli equilibri in seno alla lega cestistica più famosa del mondo sono ancora ben lontani dall’essere definiti, visto che parecchie franchigie non hanno potuto schierare i loro uomini migliori per più partite consecutive (a causa di infortuni ed indisponibilità varie).

Probabilmente, soltanto una formazione ha potuto beneficiare in questo inizio di stagione dell’ottima forma di (quasi) tutti i suoi componenti. Stiamo parlando degli Utah Jazz che, grazie ad una serie di nove partite vinte di fila al 27 gennaio, è la squadra più calda del momento dopo il primo mese di partite in NBA. Con i Los Angeles Lakers, la squadra dell’indimenticato campione Kobe Bryant che ha vinto l’ultimo anello, la formazione di Salt Lake City (13 vinte e 4 perse) sta dettando i tempi nella Western Conference mentre nella Eastern sono i Philadelphia 76ers a comandare (con 12 vinte su 18 partite giocate), con i Brooklyn Nets dei nuovi Big Three (Kevin Durant, James Harden e Kyrie Irving) in netta risalita in attesa di ritrovare insieme in campo il trio dei fuoriclasse più pagati della storia della NBA.

Periodo nerissimo per Miami.

Tra le squadre più in difficoltà di questa prima parte di stagione troviamo gli Oklahoma City Thunder (7 vinte e 9 perse), i New Orleans Pelicans (5 vinte e 10 perse) dell’italiano Nicolò Melli (1.6 punti in circa 11 minuti di media di utilizzo in campo a partita) ma soprattutto la squadra che nell’ultimo campionato ha raggiunto le Finals, i Miami Heat.

Il diario della crisi in Florida.

Dopo la favola del brutto anatroccolo della scorsa stagione, gli Heat hanno avuto un inizio decisamente difficile di stagione, con appena 6 vinte nelle prime 16 gare, per un trend complessivo che non riflette certamente il valore dei campioni in carica della Eastern Conference. La squadra della Florida sta pagando la cattiva sorte che quest’anno ha fermato ai box per più settimane i suoi campioni, da Jimmy Butler al giovane promettente Tyler Herro. Rispetto all’ultimo campionato, la squadra non è stata rinforzata in estate, ragion per cui è lecito pensare a qualche forma di scambio prima della deadline prevista per il 25 marzo (i nomi sul tavolo sono quelli Victor Oladipo e PJ Tucker, oggi entrambi in forza agli Houston Rockets).

Filotto di partite in casa.

Gli uomini di coach Erik Spoelstra saranno impegnati fino alla prima settimana di febbraio in un filotto di sei partite di fila che gli Heat disputeranno in casa. Denver, LA Clippers, Sacramento, Charlotte e Washington (due volte) saranno gli ostacoli da superare per Miami, nella speranza di recuperare al più presto gli infortunati.

Uno sguardo alle gare della notte in NBA.

Nella notte italiana tra giovedì 28 e venerdì 29 gennaio sono previste quattro partite in NBA. Oltre Miami-LA Clippers si giocheranno anche Houston-Portland e Phoenix-Golden State. Scenderà in campo anche LeBron James e i suoi Lakers a Detroit contro i Pistons, in una riedizione del più classico degli scontri degli anni ottanta, stavolta con la squadra di Los Angeles nettamente favorita.

I gialloviola hanno vinto tutte le dieci partite sinora disputate lontano dallo Staples Center di Los Angeles, conquistando 14 successi nei primi 18 incontri affrontati. Ottimo il periodo di forma dei due All Star della squadra, Anthony Davis che ha firmato il suo massimo stagionale di 37 punti a Chicago (sua città natale), e James che continua a migliorare sensibilmente la sua mira dall’arco, tirando nell’ultimo periodo con oltre il 42 per centro da tre.

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